I dati record del Regno Unito, come forniti dal MetOffice (un’altra delusione per i seguaci della catastrofe climatica?)

21 ottobre 2022

 

Sul sito web del MetOffice, il servizio nazionale britannico, c’è una pagina dedicata ai record climatici registrati sul loro territorio; per quanto concerne le piogge estreme, sono reperibili le tabelle che vi riporto di seguito.

 

Mi paiono quindi rilevanti queste considerazioni:

·        In un clima atlantico quale quello in oggetto, le massime intensità possibili sono ben inferiori rispetto a quelle che caratterizzano il clima delle regioni mediterranee; basti pensare, ad esempio, che il massimo giornaliero è di 279 mm (il 18 luglio 1955, nel Dorset), mentre nel sud della Francia e in Liguria si è eccezionalmente sfiorata o toccata la soglia dei 1000.

·        Il record in 1 ora è di 92 mm. È un valore che conferma come, a nord delle Alpi, i 100 mm in 1h siano irraggiungibili o quasi. Non sarebbe male che questo tipo di informazioni fosse in possesso di quanti si occupano, a vario titolo, di climatologia; eviteremmo così di sentire affermazioni fantascientifiche, come i 250 mm in poco più di un’ora sbandierati da Giuliacci a proposito dell’alluvione in Renania del 2021.

·        Con riferimento a tutti gli eventi record per intervalli temporali compresi fra 5 minuti e una giornata, si osserva che la data più recente in gioco è il 1989, oltretutto relativa a una misurazione incerta. Delle 11 rimanenti, 3 risalgono a periodi lontanissimi, mentre le altre 8 ricadono tutte negli anni ’50, ’60, e ’70, cioè nell’ultima fase di raffreddamento globale del clima. Una situazione opposta rispetto a quanto generalmente accettato in merito ai presupposti effetti del riscaldamento recente sugli estremi pluviometrici.

 

Per pura curiosità, ho fatto una ricerca in rete sull’evento prima citato del 1955 nel Dorset. Sul sito www.dorsetlife.co.uk ho trovato molti dati e una bella carta a isoiete che ho riprodotto, aggiungendovi una scala cromatica, per rendere meglio l’andamento del fenomeno. La zona colpita è quella prossima a Weymouth, una nota località balneare sul canale de La Manica (secondo le vecchie tradizioni britanniche, i valori sono espressi in pollici, unità corrispondente a 25,4 mm). Dopo la carta, una simpatica foto che mostra alcune persone che paiono aver accettato di buon grado le conseguenze dell’alluvione che l’episodio piovoso aveva causato.